Io l'ho appena finito di leggere.
Mi e` piaciuto molto,e`la narrazione di come l'autore da bambino ha scoperto e conosciuto Battiato e come nel tempo gli e`rimasto fedele e amato.
Non solo pero`, recensisce tutti gli album ma non nella maniera classica,diciamo cosi` ,lo fa amorevolmente.
Racconta vari aneddoti personali tra i quali uno,alle pagg. 105/106 che mi ha fatto sganasciare dalle risate :-)
In 2 parole racconta di quando compro` "L'Egitto prima delle sabbie" e insieme ad un suo amico ,dopo aver messo sul piatto e ascoltato "Burattini senza fili" di Bennato,misero sul piatto L'Egitto ed euforico com'era di aver un nuovo disco di Battiato,lo avviarono e...cito testualmente:
Il disco incominciava con una serie di note,
e poi silenzio,
e poi ancora quelle note,
e poi ancora silenzio.
E silenzio tra me e il mio amico.
Non sapevo cosa fare,mentre il mio amico letteralmente si rotolava per terra con le lacrime dalle risate.
Forse e` difettoso,
non so,
deve essere uscito sbagliato,
non credo,
forse Battiato e` impazzito
...ma no...
Provammo piu` volte a spostare la puntina in diversi punti del solco.Nulla da fare.Tutto uguale.
Provai un estremo imbarazzo.E anche un po' di rabbia.
Cosi` presi il disco,uscii in balcone e lo scaraventai a mo` di frisbee nei campi intorno alla casa del mio amico,sempre piu` divertito.
Un paio di giorni dopo mi pentii e andai a cercare l'oggetto del mio atto inconsulto.Non lo ritrovai.
E fu cosi` che una decina d'anni dopo lo ricomprai.
Divertimento puro
